Vigneto Baver: Michele Zanetti risponde al Sindaco di Godega
Michele Zanetti, presidente dell’Associazione Naturalistica Sandonatese risponde al Sindaco di Godegacon questa lettera aperta.
Michele Zanetti, presidente dell’Associazione Naturalistica Sandonatese risponde al Sindaco di Godegacon questa lettera aperta.
risposta del sindaco di Godega alle mail di protesta "no alla cementificazione dello storico vigneto di Baver" Gentile …… Grazie per la sua mail che mi consente di spiegarle tutta la vicenda relativa al vigneto che non è assolutamente mia intenzione cancellare, ma le cui sorti, purtroppo, non sta a me decidere. Questi i fatti: La Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici del Veneto Orientale, organo deputato alla tutela del paesaggio, ha esaminato il PAT del Comune di Godega di Sant’Urbano redatto ed adottato nel 2006, quando non ero ancora né sindaco, né amministratore del Comune di Godega di Sant’Urbano. Il PAT divide il territorio del Comune in macro aree: agricola, residenziale, produttiva e individua tutti i vincoli presenti nel territorio compresi quelli ambientali e paesaggistici. Dopo avere esaminato il PAT la Soprintendenza non ha posto vincoli di nessun genere sul vigneto e su tutta l’area in questione. A fine…
lettera aperta inviata al Sindaco di Godega Sant’Urbano per la salvaguardia dello storico vigneto di Baver Al Signor Sindaco pro tempore del Comune di Godega Sant’Urbano dott. Alessandro Bonet Egregio Signor Sindaco siamo stati informati che lei, a fronte delle mail inviateLe da cittadini (anche nostri associati), per protestare contro la cementificazione del vigneto storico di Baver, risponde con un “ciclostile” elettronico.(vedi qui) Nel leggerlo rimaniamo stupiti e mortificati. Stupisce il fatto che Lei, con un tono “buonista”, si dichiari “innocente” cioè privo di ogni responsabilità rispetto alla possibile cementificazione dello storico vigneto di Baver. Le incongruenze contenute nel suo “ciclostile” dimostrano invece (cosa che Lei sa benissimo) che la responsabilità di quanto sta accadendo è solo sua e della sua amministrazione. Mortifica percepire che per Lei i cittadini che hanno manifestano la loro contrarietà ad una insensata operazione…
Questa volta siamo nel comune di Godega Sant’Urbano e il Sindaco (leghista) è Alessandro Bonet. Il quel di Baver, borgo situato nella frazione di Pianzano del suddetto Comune, il Sindaco ha infatti cambiato la destinazione d’uso da agricola a edificabile dei fondi Zercol, Talpon, Talponet in cui si trovano storiche viti, alcune delle quali di varietà antiche come verdiso, clinto e bianchetta. Il luogo, che ho visitato, due anni fa, è un luogo magico che ti riporta in un istante al passato, al vecchio modo “nostro “ di coltivare la vite “maritata” agli alberi. Ci si trova di fronte ad un vigneto centenario dove le viti sono sostenute non solo da classici Gelsi, ma cosa ormai introvabile in tutta la provincia di Treviso e non solo, da Aceri Campestri e da Olmi. E così questi amministratori sempre pronti a piazzare qualche gru (non l’animale) dove meno te la spetti, vorrebbero…
osservasioni al Piano di Assetto del Territorio del comune di Gaiarine
Riceviamo e volentieri ma preoccupati pubblichiamo. DI CHI E’ VALLE VECCHIA? di Michele Zanetti Associazione Naturalistica Sandonatese Di chi è Valle Vecchia? L’interrogativo è legittimo e per nulla paradossale e la risposta non sembra più così scontata. Fino a ieri l’altro, fino ad una settimana fa, molti erano convinti che l’Isola bonificata e affacciata al mare fosse di tutti noi: dei cittadini del Veneto, di qualsiasi età, credo politico o confessione religiosa. Poi, d’improvviso, ci siamo accorti che non era vero. Perché Valle Vecchia era invece della Regione Veneto; anzi, più precisamente della giunta Zaia, ovvero di coloro che pro-tempore, ne reggono le sorti politico-amministrative. C’è allora una distinzione tra la Regione e cittadini del Veneto? Si chiederà qualcuno. Certamente si; nel senso che la Regione non rappresenta i cittadini, ma semplicemente i suoi interessi di ente politico-burocratico-istituzionale cui …. non tornano i conti. E’ comunque tutto vero…
Il periodo è estremamente critico, come non lo era da molti anni. Siamo tornati al punto di partenza di quando abbiamo iniziato le nostre azioni a metà anni 80, poi sfociate nella prima manifestazione del 1987 e poi quella del 1988 con oltre 2000 partecipanti. Nella fase attuale, da una parte la Regione Veneto sta decidendo quali sue proprietà mettere in vendita per “fare cassa” al fine di sopperire alla mancanza di risorse e, guarda caso, il Cansiglio ( una parte della piana centrale) è una delle prime a comparire nell’elenco ( vedere sotto su Informazioni l’appello da inviare in regione) Dall’altra parte è più forte che mai il pericolo che venga approvato il collegamento con impianti di risalita tra il Pian Cavallo e l’Alpago attraverso Forcella Palantina, progetto che ha ripreso fiato e vigore dopo la promessa della Regione Friuli Venezia Giulia di finanziare con ben 8 milioni di Euroi il collegamento! Il resto…
Il progetto Aralt ha preso il via e con esso il recupero naturalistico del “Bus dele Besteme” Dopo aver avuto in comodato d’uso l’area lungo l’Aralt a Francenigo (area di fronte al distributore), abbiamo estirpato i rovi e mantenuto quest’area libera dalle infestanti, grazie al lavoro periodico dei volontari. Ad agosto di quest’anno sono iniziati i lavori che si concluderanno a Gennaio 2012, dopo la messa a dimore delle piante. Domenica 2 Ottobre, con l’intervento di alcuni soci e simpatizzanti, abbiamo provveduto ad eseguire la pulizia dell’alveo del fiume (Le foto le potete vedere qui a fianco), provvedendo al recupero di rifiuti di tutti i tipi che sono stati differenziati ed avviati allo smaltimento o recupero. Abbiamo eseguito anche un sopraluogo fino alla confluenza dell’Aralt con la Livenza, rendendoci conto che c’erano degli ostacoli al normale deflusso dell’acqua, in particolare un grosso tronco, inclinatosi dalla riva, si era appoggiato sul…
La Sedicesima Assemblea Ordinaria dei soci dell’Associazione Amica Terra Onlus è convocata in data Domenica 03 aprile 2011 presso la sala del Bar Pesa in Francenigo, L’assemblea è indetta in prima convocazione alle ore 9.30 ed eventualmente in seconda convocazione alle ore 10.00 con il seguente ordine del giorno: 1. Verifica del numero legale e designazione del presidente; 2. Relazione del coordinatore; 3. Relazione del tesoriere, rendiconto economico finanziario e approvazione del bilancio 2010; 4. Programma attività sociali per l’anno 2011; 5. Elezione delle cariche elettive per il Biennio 2001-2012 6. Varie ed eventuali; Chi non avesse già versato la propria quota associativa per il 2011 potrà regolarizzare la propria posizione prima dell’inizio dell’assemblea. Dopo l’assemblea sarà possibile rifocillare il fisico con cibi e bevande, meglio se offerte anche da qualche volenterosa/o. Il Coordinatore …