Anno internazionale della Luce e delle tecnologie basate sulla Luce (IYL 2015)

Anno internazionale della Luce e delle tecnologie basate sulla Luce (IYL 2015)  è un’iniziativa globale che mira  ad accrescere la conoscenza e la consapevolezza di ciascuno di noi sul modo in cui le tecnologie basate sulla luce promuovano lo sviluppo sostenibile e forniscano soluzioni alle sfide globali ad esempio nei campi dell’energia, dell’istruzione, delle comunicazioni, della salute e dell’agricoltura. Tra gli obiettivi che le Nazioni Unite si propongono di raggiungere con l’iniziativa dell’International Year of Light 2015: • Promuovere le tecnologie della luce per un miglioramento della qualità della vita sia nei paesi sviluppati,    che in quelli in via di sviluppo • Ridurre l’inquinamento luminoso e lo spreco di energia • Promuovere la partecipazione delle donne nella scienza con ruoli di responsabilità • Promuovere l’istruzione tra i giovani • Promuovere lo sviluppo sostenibile I temi ufficiali dell’IYL2015 sono: 1. La Scienza della Luce 2. La Tecnologia della Luce 3….

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A nessuno piace caldo

         Attenzione, attenzione, il nostro pianeta ha la febbre. La sua temperatura media è cresciuta di 6 gradi negli ultimi decenni per colpa dell’umanità impegnata a spremere a fondo le sue risorse finite e a trasformarlo in una specie di discarica globale. Questo è un problema serio, ma che si può affrontare anche con la leva della risata. È quanto ha fatto Giobbe Covatta, l’attore comico napoletano che aveva già abbinato il suo garbato umorismo alla religione con il suo bestseller Parola di Giobbe. Partendo dal dato scientifico, Covatta individua le cause e analizza le ragioni del grave stato di salute della Terra. Poi, con esempi ad alto grado di umorismo, suggerisce una praticabile terapia di guarigione. A nessuno piace caldo è un divertentissimo grido d’allarme sulle condizioni del pianeta, nella speranza che l’umorismo possa contribuire ad innescare comportamenti ecocompatibili   Autore: Giobbe Covatta Pubblicato: Luglio 2015 Editore:Mondadori…

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La Magia degli Alberi

        Viaggio fotografico tra i giganti della terra Gli alberi sono indispensabili alla vita. Protagonisti indiscussi del paesaggio naturale e urbano così come della storia e della cultura, gli alberi forniscono cibo e riparo a uomini e animali, sono parte del ciclo che regola le precipitazioni d’acqua e svolgono un ruolo essenziale nella produzione dell’ossigeno. Una volta tagliati forniscono il legno, un materiale che da sempre accompagna l’umanità sulla strada della civilizzazione. La diversità degli alberi è parte della loro attrattiva universale. Dagli alberi si possono raccogliere fiori per ghirlande o fibre per la carta, sostanze medicinali o frutti nutrienti. Presso alcune culture vi sono alberi in cui dimorano le divinità. Tra i più grandi organismi viventi, gli alberi dimostrano una straordinaria capacità di adattamento all’ambiente, ai cambiamenti climatici e alla presenza di altre piante o animali. Scritto da Noël Kingsbury, un esperto di tematiche ambientali di…

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Senza pesare sulla terra

    Come riuscire a ridurre l’impatto che le nostre azioni hanno sull’ambiente e contemporaneamente divertirsi e migliorare la propria qualità di vita? Elisa Nicoli narra in questo libro la sua esperienza nel mondo dell’autoproduzione e della riduzione degli sprechi: avventure e disavventure legate in particolare all’ambiente domestico, ma anche alla cura del proprio corpo, del cibo e del vestire, e ai vari modi di esplorare, anzi di reinventare la propria esistenza. Perché sperimentare tecniche di autosufficienza e di libertà dai condizionamenti esterni, significa dimostrare, soprattutto in tempo di crisi, che un altro mondo è possibile: un mondo in cui si mettono da parte individualismi e solitudini e si riportano al centro la partecipazione e la condivisione di esperienze. Contro la solitudine e l’alienazione compulsiva del consumismo, un nuovo e più appagante modello di socialità attiva, consapevole e leggera. Senza, appunto, pesare troppo sulla Terra. Autore: Elisa Nicoli Pubblicato: 2014…

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Chi Pianta Alberi Vive Due Volte

    L’albero è il simbolo della vita, una presenza che non solo abbellisce il paesaggio intorno a noi, ma che ha un ruolo fondamentale per la nostra salute: purifica l’aria, funge da barriera acustica e visiva, produce ossigeno, riduce l’anidride carbonica, cattura polveri. Ci fa inoltre risparmiare energia, grazie al suo potere rinfrescante in estate e alla protezione dai freddi venti in inverno, senza contare che i suoi frutti sono fonte di nutrimento e il suo legno materiale con cui riscaldarci. In questo libro, frutto dell’assidua frequentazione di alberi da parte del suo autore, troverete indicazioni pratiche su come riconoscerli, allevarli e prendercene cura, ne conoscerete la storia, così da poterne apprezzare l’importanza, e soprattutto imparerete piccoli ma significativi gesti per contribuire alla conservazione di un patrimonio universale, che arricchisce il nostro presente e può salvaguardare il nostro futuro. Autore: Riccardo Ferrari Pubblicato: 2014 Editore: Ponte alle Grazie Pagine:…

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Il benicomunismo e i suoi nemici.

  I beni comuni emergono nelle lotte contro la privatizzazione, ossia la sottrazione di spazi e il diniego dell’accesso a luoghi comuni (fisici o simbolici) che alcuni detentori di potere concentrato perpetrano nei confronti di tutti gli altri. A partire da essi si è sviluppato un insieme di idee che si sono tradotte in azione politica. L’espressione «benicomunismo» inaugurata dispregiativamente da qualcuno, è stata invece adottata con orgoglio ed è evocativa di una teoria che in nome dei beni comuni articola una critica radicale al modello neoliberale. La critica teorica benicomunista si articola tanto contro il settore privato quanto contro il settore pubblico e vuole ridurre a unità teorica le varie prassi di lotta che hanno come obiettivo la difesa dei beni comuni. Questo volume fa il punto sullo stato della teoria e replica alle obiezioni e critiche sollevate in questi anni. Autore: Ugo Mattei Pubblicato: 2015 Editore: Giulio Enaudi…

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Primo non sprecare

  Specare un bene significa, per chi compie quell’azione, che quel bene non ha più valore. E una società dove il cibo non ha un significato nutrizionale, economico, ambientale, sociale, culturale, storico, conviviale, emozionale è davvero arrivata al capolinea o, più propriamente, alla frutta.» Secondo l’ultimo rapporto curato da Last Minute Market con SWG lo spreco alimentare domestico – il cibo ancora buono che finisce direttamente nei rifiuti – vale lo 0,5% del PIL, quasi 9 miliardi di euro. Mentre l’ISTAT conta oltre 9 milioni di italiani che vivono e si alimentano sotto la soglia di povertà relativa. Mille euro di spese alimentari a testa, se la matematica non fosse un’opinione e il cibo si potesse effettivamente recuperare. Per invertire concretamente la rotta, come spiega in questo pagine Andrea Segré, occorre trovare un equilibrio tra due sostantivi che sono alla base dello stare al mondo: sostenibilità e rinnovabilità, ovvero durare…

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Privati del patrimonio

  Sono vent’anni che, in Italia, la politica del patrimonio culturale si avvita sulla diatriba pubblico-privato: brillantemente risolta socializzando le perdite (rappresentate da un patrimonio in rovina materiale e morale) e privatizzando gli utili, in un contesto in cui le fondazioni e i concessionari hanno finito per sostituire gli amministratori eletti, drenando denaro pubblico per costruire clientele e consenso privati. Ma cosa ha significato, in concreto, la «valorizzazione» (o meglio la privatizzazione) del patrimonio? Quali sono la storia e i numeri di questa economia parassitaria, che non crea lavoro dignitoso e cresce intrecciata ai poteri locali e all’accademia piú disponibile? Ed è vero che questa è la strada seguita nei grandi paesi occidentali? Tomaso Montanari risponde a queste e altre domande spiegando perché non ci conviene distruggere il governo pubblico dei beni culturali basato sul sistema delle soprintendenze: un modello che va invece rafforzato e messo in condizione di funzionare,…

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Palantina 2014 – Domenica 9 novembre

27 anni di marce e denunce a difesa del Cansiglio di Toio de Savorgnani e Michele Boato SIAMO TUTTI SINDACI DEL CANSIGLIO Il tavolo di concertazione istituito tra la Regione e i Comuni della parte veneta di Cansiglio per condividere interventi, progetti e strategie, potrebbe sembrare la scelta giusta, ma sappiamo quanto le amministrazioni locali desiderino “mettere le mani su Cansiglio”, lo vanno dicendo da decine di anni. Ci chiediamo perché le associazioni ambientaliste siano escluse dal tavolo di concertazione, visto che sono portatrici di interessi diffusi e rappresentano, con i loro iscritti e simpatizzanti, un numero di cittadini superiore agli abitanti di quei Comuni. Il Cansiglio non appartiene solo ai Comuni locali, ma a tutta la comunità regionale, nazionale ed europea. Se ai sindaci viene concesso di decidere all’interno del Cansiglio regionale, anche le Associazioni ambientaliste rivendicano il diritto alla presenza dei loro rappresentanti. Il Cansiglio è un bene…

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