Risposta del Sindaco di Godega

risposta del sindaco di Godega alle mail di protesta  "no alla cementificazione dello storico vigneto di Baver" Gentile …… Grazie per la sua mail che mi consente di spiegarle tutta la vicenda relativa al vigneto che non è assolutamente mia intenzione cancellare, ma le cui sorti, purtroppo, non sta a me decidere. Questi i fatti: La Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici del Veneto Orientale, organo deputato alla tutela del paesaggio, ha esaminato il PAT del Comune di Godega di Sant’Urbano redatto ed adottato nel 2006, quando non ero ancora né sindaco, né amministratore del Comune di Godega di Sant’Urbano. Il PAT divide il territorio del Comune in macro aree: agricola, residenziale, produttiva e individua tutti i vincoli presenti nel territorio compresi quelli ambientali e paesaggistici. Dopo avere esaminato il PAT la Soprintendenza non ha posto vincoli di nessun genere sul vigneto e su tutta l’area in questione. A fine…

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Ccà nisciuno è fesso

      lettera aperta inviata al Sindaco di Godega Sant’Urbano per la salvaguardia dello storico vigneto di Baver                                                                              Al Signor Sindaco pro tempore                                                                              del Comune di Godega Sant’Urbano                                                                              dott. Alessandro Bonet Egregio Signor Sindaco siamo stati informati che lei, a fronte delle mail inviateLe da cittadini (anche nostri associati), per protestare contro la cementificazione del vigneto storico di Baver, risponde con un “ciclostile” elettronico.(vedi qui) Nel leggerlo rimaniamo stupiti e mortificati. Stupisce il fatto che Lei, con un tono “buonista”, si dichiari “innocente” cioè privo di ogni responsabilità rispetto alla possibile cementificazione dello storico vigneto di Baver. Le incongruenze contenute nel suo “ciclostile” dimostrano invece (cosa che Lei sa benissimo) che la responsabilità di quanto sta accadendo è solo sua e della sua amministrazione. Mortifica percepire che per Lei i cittadini che hanno manifestano la loro contrarietà ad una insensata operazione…

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Salviamo il Borgo Baver

Questa volta siamo nel comune  di Godega Sant’Urbano e il Sindaco (leghista) è Alessandro Bonet. Il quel di Baver, borgo situato nella frazione di Pianzano del suddetto Comune, il Sindaco ha infatti cambiato la destinazione d’uso da agricola a edificabile dei fondi Zercol, Talpon, Talponet in cui si trovano storiche viti, alcune delle quali di varietà antiche come verdiso, clinto e bianchetta. Il luogo, che ho visitato, due anni fa, è un luogo magico che ti riporta in un istante al passato, al vecchio modo “nostro “ di coltivare la vite “maritata” agli alberi. Ci si trova di fronte ad un vigneto centenario dove le viti sono sostenute non solo da classici Gelsi, ma cosa ormai introvabile in tutta la provincia di Treviso e non solo,  da Aceri Campestri e da Olmi. E così questi amministratori sempre pronti a piazzare qualche gru (non l’animale) dove meno te la spetti, vorrebbero…

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Non solo il Cansiglio è in vendita.

Riceviamo e volentieri ma preoccupati  pubblichiamo.   DI CHI E’ VALLE VECCHIA?  di Michele Zanetti Associazione Naturalistica Sandonatese   Di chi è Valle Vecchia? L’interrogativo è legittimo e per nulla paradossale e la risposta non sembra più così scontata. Fino a ieri l’altro, fino ad una settimana fa, molti erano convinti che l’Isola bonificata e affacciata al mare fosse di tutti noi: dei cittadini del Veneto, di qualsiasi età, credo politico o confessione religiosa. Poi, d’improvviso, ci siamo accorti che non era vero. Perché Valle Vecchia era invece della Regione Veneto; anzi, più precisamente della giunta Zaia, ovvero di coloro che pro-tempore, ne reggono le sorti politico-amministrative. C’è allora una distinzione tra la Regione e cittadini del Veneto? Si chiederà qualcuno. Certamente si; nel senso che la Regione non rappresenta i cittadini, ma semplicemente i suoi interessi di ente politico-burocratico-istituzionale cui …. non tornano i conti. E’ comunque tutto vero…

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Convocazione Sedicesima Assemblea ordinaria

  La Sedicesima Assemblea Ordinaria  dei soci dell’Associazione Amica Terra Onlus è convocata in data   Domenica  03 aprile 2011    presso la sala del Bar Pesa in Francenigo,   L’assemblea è indetta in prima convocazione alle ore 9.30 ed eventualmente in seconda convocazione alle ore 10.00 con il seguente ordine del giorno:   1.    Verifica del numero legale e designazione del presidente; 2.    Relazione del coordinatore; 3.    Relazione del tesoriere, rendiconto economico finanziario e approvazione del bilancio 2010; 4.    Programma attività sociali per l’anno 2011; 5.    Elezione delle cariche elettive per il Biennio 2001-2012 6.    Varie ed eventuali;          Chi non avesse già versato la propria quota associativa per il 2011 potrà regolarizzare la propria posizione prima dell’inizio dell’assemblea.          Dopo l’assemblea sarà possibile rifocillare il fisico con cibi e bevande, meglio se offerte anche da qualche  volenterosa/o.                                                                Il Coordinatore                                             …

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Comitato NO TAV Venezia Trieste: lancia una petizione all’Unione Europea

  Il “Comitato NO TAV Venezia – Trieste” http://notavveneziatrieste.wordpress.com/ organizza la raccolta firme per le petizioni all’Unione Europea contro la nuova T.A.V. che potete firmare andando in questa pagina. Secondo il Comitato è  l’unica possibilità affinché i cittadini possano dire la loro su questo progetto.   Queste sono le richieste che vengono fatte: fermare questo progetto che non vogliono discutere con il territorio e che è il più costoso delle 4 soluzioni possibili,   a favore dell’ammodernamento della ferrovia esistente con una spesa di 1/10 del progetto attuale, investendo sul trasporto locale il rimanente.   Sia Quarto d’Altino che San Stino hanno votato in consiglio comunale per l’ammodernamento, hanno compreso che anche senza la nuova TAV avremo completato il Corridoio V (come chiede l’Europa) grazie a linee ad Alta Velocità a 220 km/h e linee ad Alta Capacità per le merci, con un costo minimo ed un ridotto impatto ambientale….

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Gli effetti del “buon governo”

  Parafrasando il famoso quadro del Lorenzetti, “Gli effetti del buon governo nella città e nella campagna”, rappresentazione allegorica del lavoro produttivo, possiamo anche noi nel nostro piccolo, nella campagna di S.Giovanni di Livenza in Comune di Sacile, godere, si fa per dire, di simile spettacolo.   Si stanno infatti ultimando nel territorio alcune opere, a dir poco obbrobriose, una a poche decine di metri lungo la Livenza, l’altra più all’interno, in zona agricola paesaggistica secondo l’attuale Piano Regolatore Generale Comunale, posizionata lungo la via strada Geromina in direzione di Brugnera.   La prima, in prossimità del ponte da e per Francenigo, è un ampliamento di un capannone esistente che la ditta proprietaria, dopo qualche decennio di tentativi di edificazione mai riusciti, guarda caso, solo ora riesce ad edificare. La veduta che si ha da chi proviene da Francenigo ha come effetto quello di un pugno nello stomaco, una visione apocalittica, un ulteriore…

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TAV: Soluzione o problema

Un’occasione unica per potersi informare su cosa è la TAV e la TAC, verrà affrontata da diversi punti di vista grazie all’intervento di esperti in vari settori che potete leggere nel ricco programma sotto riportato. Entrata gratuita. Guarda la mappa su Google –> Auditorium Centro Culturale “L. Da Vinci”, Piazza Indipendenza, San Donà di Piave. Programma: Domenica 12 dicembre 2010 Ore 9.30   Apertura del Convegno e saluti da parte di un rappresentante del “Movimento  5 Stelle Basso Piave” Ore 9.40    Presentazione dei relatori e breve introduzione al tema da parte del moderatore Michele Zanetti Ore 10.00 Professor FRANCESCO VALLERANI “Il paesaggio e gli orizzonti della campagna veneta, tra capannoni e infrastrutture” Ore 10.30 Ingegner ALESSANDRO PATTARO “Sicurezza idraulica del territorio, fragilità idrogeologica della Bonifica e problemi conseguenti alla TAV” Ore 11.00  Ingegner STEFANO BOATO “Programmazione urbanistica e alternative” Ore 11.30 Professoressa MARIAROSA VITTADINI “TAV: quale progetto? Partecipazione e processo decisionale””…

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Caccia: sondaggio

  “L’Italia non ama la caccia, chiede di abolirla o ridurla e domanda più sicurezza rispetto al rischio doppiette. Questioni che non possono più essere ignorate”. Lo sottolinea la LIPU-BirdLife Italia a proposito del sondaggio sulla caccia realizzato dalla Ipsos per il  ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla. “Il sondaggio Ipsos – sostiene la LIPU – conferma pienamente, e anzi rafforza, l’immagine di un Paese che non ama l’attività venatoria, che la considera un’inutile crudeltà e che vorrebbe fortemente limitarla o addirittura, in percentuali molto alte, abolirla del tutto.  “Tra i tanti dati rilevanti del sondaggio, è bene evidenziarne alcuni: il 73% degli italiani chiede di contenere la stagione di caccia al massimo tra i mesi di ottobre e dicembre; l’82% chiede il divieto di caccia agli uccelli migratori; il 78% desidera che sia aumentato il numero delle specie non cacciabili. Dati inequivocabili, in parte già emersi da autorevoli ricerche…

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