36° Marcia per il Cansiglio

Domenica 10 novembre tutti in Cansiglio

                   motivazioni e organizzazione

A tutti,
ecco l’annuale  appuntamento per la difesa dell’Antica Foresta del Cansiglio, ormai  alla 36° edizione.

Ma noi siamo  ancora qui, non per rispettare una tradizione, né per battere un record di durata e potersi così fregiare del titolo

Di manifestazione ambientalista  più longeva di tutte le Alpi, anzi se qualcuno ne conosce altre analoghe, fatecelo sapere che  potremmo fare un gemellaggio.

Siamo qui perché la nostra lunga esperienza ci ha insegnato che solo con una continua e vigile attenzione siamo fin qui riusciti a parare molti  colpi, anno dopo anno,molti attentati all’integrità della Foresta, molti progetti che avrebbero stravolto l’identità di questo luogo.

Negli anni 80 erano progetti prepotenti e faraonici, come quello degli impianti per lo sci dal Pian Cavallo al Cansiglio veneto, arrivando addirittura a pensare al comprensorio sciistico con vista mare Nevegal, Mezzomiglio, Cansiglio, Pian Cavallo… poi le proposte sono state sempre più minimali  ma subdole, fino  al “ragionevole” tentativo di vendita del San Marco, con la scusa che  era un inutile rudere che qualche privato avrebbe potuto acquistare e rimettere in funzione, salvo poi ignorare per anni l’imprenditore disposto a prenderlo in affitto per qualche decina di anni ( non acquistarlo!), ristrutturarlo con un contributo europeo e renderlo operativo.

Fino a pochi mesi fa l’assessore all’ambiente della regione Veneto ha continuato a ripetere
“ …venderemo il San  Marco..” ma il Cansiglio è un bene pubblico inalienabile e come tale non può essere privatizzato.
Se accadesse metteremo in piedi una campagna nazionale e useremo tutte le vie legali, anche se lunghe e costose, ma non ce la faranno.

Ora si sta tentando di  attentare all’integrità della grande Riserva Biogenetica, oltre 600 ha, con proposte strane di cederne delle parti  al comune di Fregona.

Una vera e ingiustificabile  stranezza quella di creare, all’interno di una grande proprietà pubblica statale e regionale una piccola ( per ora…) oasi comunale ma privatizzabile.

Questo è solo l’ennesimo tentativo di smembrare il Cansiglio per arrivare  alla sua vendita  a cui diremo di no in  tutte le sedi possibili. 

Il Cansiglio manterrà la sua unitarietà e conserverà la sua integrità e biodiversità se continueremo ad essere vigili e presenti.

Partecipate in tanti e fate girare questo messaggio,

grazie 

Michele Boato, Giancarlo Gazzola, Toio de Savorgnani

 

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