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Autore: admin
Estirpazione siepe a Cordignano
Comunicato stampa del 19 febbraio 2018 Ennesima batosta per i Palù di Orsago e Cordignano E’ ora di dire basta!!!!!!!!!!!!!!! Come se non bastasse la sottostazione Enel, l’autostrada con relativo casello, il vecchio riordino fondiario con la canalizzazione dei corsi d’acqua, ancora altre deturpazioni e distruzioni, non c’è proprio pace per i martoriati Palù. Come si può vedere dalle foto allegate, le ultime siepi secolari riparie vengono estirpate alla radice, molto probabilmente per far posto all’ennesimo vigneto. Quel poco di bio-diversità ancora esistente viene cancellata, annullata,dando luogo alla banalità di un paesaggio piatto, fatto di monoculture, intercalate da scoline per il deflusso dell’acqua. Questo paesaggio deprime, rattrista. Non si può comprendere come sia possibile che la struttura dei campi chiusi, bellezza delle nostre campagne, possa essere cancellata anche dove vi sono vincoli messi dai piani urbanistici. QUESTA E’ AGRICOLTURA? Ci si chiede a cosa servono quei costosi piani urbanistici fatti…
Un suolo vivo è un suolo fertile
La sera di lunedì 22 gennaio abbiamo parlato di suolo vivo e fertile! Bisogna parlarne. Perché? Ci sono numerose motivazioni … ad esempio, che per la formazione di 1 cm di suolo sono necessari ben 1000 anni… oppure che più del 95% della produzione di alimenti dipende proprio dal suolo. Oggigiorno assistiamo a spietati maltrattamenti del suolo, basti pensare all’utilizzo smodato di erbicidi, pesticidi, fertilizzanti di sintesi, a lavorazioni agricole troppo invasive e frequenti, alla cementificazione selvaggia, a disboscamenti e tagli di siepi e alberi, che conducono ad una estrema e pericolosa semplificazione del paesaggio. Tutto questo viene compiuto senza curarsi delle conseguenze. Un suolo sano è un Superorganismo vivente in cui abitano numerosi organismi che interagiscono fra loro e sono responsabili di molteplici servizi ecosistemici, come, solo per citarne alcuni, i cicli dei nutrienti, la degradazione della sostanza organica, il mantenimento di un buon equilibrio idrico. Ci rendiamo conto di quanto…
Un suolo vivo è un suolo fertile
Il suolo è composto di materia viva costituita da miliardi di organismi che condizionano la nostra vita quotidiana. In una manciata di suolo agricolo (circa 200 grammi di terra) si possono trovare circa 0,5 grammi di organismi viventi, molti dei quali non visibili ad occhio nudo (ad esempio batteri), un cucchiaino di suolo fertile può contenere da 100 milioni ad un miliardo di batteri. Negli ultimi decenni si è verificato un lento e progressivo declino della biodiversità e dell’attività biologica del suolo. L’agricoltura intensiva è la principale responsabile della distruzionedi miliardi di ettari insieme naturalmente all’espansione delle aree urbane e della conseguente cementificazione. La biodiversità del suolo è di cruciale importanza per la vita sulla terra quindi anche per la nostra. Un suolo fertile è l’espressione di una agricoltura della vita e non della morte. Una conferenza da non perdere e da pubblicizzare.
La biodiversità vista da Luca Pontel
Chi è Luca Pontel?
Luca Pontel è nato a Pordenone nel 1972. È cresciuto a Sedrano, dove, già da bambino, la Natura e gli Animali esercitavano su di lui una specie di magia. L’interesse in lui crebbe a tal punto che quando era solo un ragazzino, con grande determinazione e infinita curiosità, decise di iniziare un’ambiziosa opera che chiamò “Il manuale del naturalista”. Quotidianamente andava in giro per i campi, armato di penna, quaderno e binocolo per osservare animali e piante nel loro habitat naturale e appuntava nel suo “manuale” minuziosamente ogni particolare. Nonostante il passar degli anni e tanti quaderni riempiti, questa passione non lo abbandonò. Dopo la scuola dell’obbligo, scelse l’Istituto Tecnico Agrario di Cividale del Friuli dove si diplomò, ma la Natura selvatica e incontaminata continuò ad affascinarlo molto più di tutte le coltivazioni e allevamenti. Dall’osservazione alla fotografia naturalistica il passo fu breve. Luca, senza mai porsi limiti di…
30° Marcia per il Cansiglio
Il Cansiglio è un bene comune, affidatoci dalla storia e dalle generazioni passate, è nostro dovere conservarlo intatto per le generazioni future. Nessuna parte di Cansiglio va venduta e privatizzata, esistono valide alternative alla vendita quali la concessione per un lungo tempo. La grande Foresta del Cansiglio deve diventare un’area protetta, altrimenti gli interessi economici prevarranno su tutti gli altri. Lo sviluppo economico, soprattutto quello turistico, dovrà seguire davvero i criteri della sostenibilità e della compatibilità ambientale. Il Cansiglio è già parte di Rete Natura 2000, essendo sia SIC (Sito di Interesse Comunitario) che ZPS (Zona di Protezione Speciale), ma solo un’area protetta, come ad esempio una Riserva Naturale Regionale, potrà garantire una vera tutela naturalistica.Cansiglio, il Gran Bosco da Reme della Repubblica di Venezia, ha tutte le caratteristiche, grazie ai suoi valori naturalistici e storici, per diventare un patrimonio dell’umanità dell’Unesco, come Riserva della Biosfera. La prima tutela…
Indicazioni- 2° Variante PI Gaiarine
Indicazioni- 2° Variante PI Gaiarine