Il cane secondo me

           Il cane è stato il primo essere vivente a divenire domestico, il che letteralmente significa entrare nella casa e nella famiglia umana. E l’ha fatto in modo splendido, con l’intelligenza, l’affettività e l’allegria di cui è naturalmente dotato. Il testo di Mainardi affronta il problema della mente, della comunicazione e dell’educazione di questo nostro amico la cui intelligenza viene di norma grandemente sottovalutata. Ne traccia inoltre la storia, un intreccio di biologia e cultura, che ha portato il lupo, il progenitore di tutti i cani, a dar origine alle varie razze domestiche. Il cane, inteso come specie, è rappresentato da circa quattrocento razze tra loro diversissime per forma, dimensioni e soprattutto per vocazione, nonché da quei cani straordinari che sono i cosiddetti meticci, rappresentanti di un universo affascinante ove è possibile scoprire storie vere che, se non fossero assolutamente documentate, parrebbero davvero incredibili. Pure interessante, nonché divertente…

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Progetto locale

         Progetto locale. Verso la coscienza di luogo Il territorio è un’opera d’arte, forse la più alta, la più corale che l’umanità abbia espresso. Un’opera che prende forma attraverso il dialogo di entità viventi, l’uomo e la natura, nel tempo lungo della storia. Nella corsa alla costruzione di una seconda natura artificiale, la nostra civiltà tecnologica ha ormai abbandonato il territorio a se stesso, riducendolo a superficie amorfa e seppellendolo d’oggetti, opere, funzioni veleni. Pena la catastrofe, occorre dunque oggi un cambiamento del territorio.   Alberto Magnaghi, è docente di Analisi delle strutture urbanistiche e territoriali e di Pianificazione del territorio presso la Facoltà di architettura dell’Università di Firenze, dove coordina il Laboratorio di progettazione ecologica. Dirige Progetti di ecosviluppo (progetto speciale Cnr) ed è presidente del forum Ecopolis. Attualmente si occupa di progetti territoriali sperimentali in aree metropolitane periferiche e di progetti di cooperazione internazionale.   Ripubblicato 8/2010…

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Paesaggio Costituzione Cemento

           Paesaggio Costituzione Cemento è  il titolo del libro di Salvatore Settis  e l’oggetto dell’intervista  all’autore pubblicata Venerdì 3 dicembre su Repubblica. Il paesaggio è il grande malato d’Italia. Quello che fu il Bel Paese fa scempio di se stesso, è sommerso dal cemento. Che cosa sta succedendo agli italiani, che cosa ci acceca? È ancora possibile indignarsi, recuperare memoria storica, riguadagnare spazio all’insegna della Costituzione? Un libro da leggere in cui  Settis rileva tre paradossi: – L’Italia è il paese con un tasso di crescita demografica   bassissimo (quel poco che c’è è dovuto prevalentemente agli   immigrati), eppure è da noi che il cemento consuma più   suolo in Europa. – Solo in Italia la protezione del paesaggio è scritta   nella      Costituzione ed è in Italia che vigono le migliori leggi di   tutela: eppure il nostro è il paese più infettato     dall’abusivismo…

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Caccia: sondaggio

  “L’Italia non ama la caccia, chiede di abolirla o ridurla e domanda più sicurezza rispetto al rischio doppiette. Questioni che non possono più essere ignorate”. Lo sottolinea la LIPU-BirdLife Italia a proposito del sondaggio sulla caccia realizzato dalla Ipsos per il  ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla. “Il sondaggio Ipsos – sostiene la LIPU – conferma pienamente, e anzi rafforza, l’immagine di un Paese che non ama l’attività venatoria, che la considera un’inutile crudeltà e che vorrebbe fortemente limitarla o addirittura, in percentuali molto alte, abolirla del tutto.  “Tra i tanti dati rilevanti del sondaggio, è bene evidenziarne alcuni: il 73% degli italiani chiede di contenere la stagione di caccia al massimo tra i mesi di ottobre e dicembre; l’82% chiede il divieto di caccia agli uccelli migratori; il 78% desidera che sia aumentato il numero delle specie non cacciabili. Dati inequivocabili, in parte già emersi da autorevoli ricerche…

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Il popolo dell’acqua torna in piazza!

Il 4 dicembre 2010 in tutta Italia i movimenti per l’acqua pubblica torneranno in piazza. Iniziative in tutte le regioni (leggi qui quali– in aggiornamento) daranno vita a nodi pulsanti di una rete che, da nord a sud, difende dalla privatizzazione un bene primario come l’acqua. Ma la nostra battaglia non è solo di resistenza perché abbiamo rilanciato, contro una cinica e neoliberista visione della realtà, una serie di possibilità che tracciano un’alternativa possibile alla gestione del servizio idrico. La creazione di enti di diritto pubblico che garantiscano la collettività dalle speculazione delle multinazionali e dei poteri forti di casa nostra sostenuti in maniera bipartisan; ma anche la prospettiva di un nuovo pubblico non statalista che faccia della partecipazione dei cittadini e dei lavoratori le gambe su cui muoversi. Ma soprattutto che venga garantita la ripubblicizzazione dell’acqua e che venga garantito un diritto di tutti noi! In quella giornata chiederemo…

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Manifestazione in Cansiglio: resoconto

Tutte le associazioni ambientaliste del Veneto e del Friuli, la nostra era presente con quasi 40 persone, si sono date appuntamento in  Cansiglio,  domenica 14 novembre, per il 23° anno consecutivo.  Oltre 400 i partecipanti che hanno fatto l’escursione, chi da Pian Canaie o da Colindes in Veneto, chi da Pian Cavallo in Friuli. Il ritrovo è avvenuto a Casera Palantina dove è stato fatto il punto della situazione, con discorsi brevi ma molto incisivi e messaggi anche molto duri, lanciando messaggi ben precisi al mondo politico sia del Veneto che del Friuli. E’ stata data la notizia che pochi giorni prima, era stata depositata alla Procura della Repubblica di Pordenone la denuncia per la realizzazione  del Tremol 2 che è stata autorizzata con una procedura irregolare, ad esempio senza la VIA, valutazione di impatto ambientale obbligatoria  quando si opera anche esternamente ma in prossimità di aree SIC e ZPS; la stessa denuncia è…

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Vigneti, pesticidi e tumori: incontro 19 Novembre a Vidor

Resoconto.   Dopo Conegliano, Pieve di Soligo, ecco a Vidor il terzo incontro sul tema dell’uso dei pesticidi in viticoltura.  Una sala affollata, più di trecento cittadini, fa capire che ormai il problema dell’uso massiccio dei pesticidi nella zona del prosecco è un fatto allarmante.   Sempre più cittadini, soprattutto genitori, stanno prendendo coscienza dei pericoli per la salute che questa “fabbrica chimica a cielo aperto"  (comprendente 15 comuni, una superficie di circa  20.000  ettari di cui oltre 5.000 coltivati a vigneto)  e  che incorpora al suo interno case senza  soluzione di continuità,  può provocare.  Nella cartellina, consegnata a tutti i presenti, un articolo molto interessante che potete leggere qui, di Patrizia Gentilini.   Interventi del Dott. Gustavo Mazzi, vicepresidente dell’Associazione Medici per l’ambiente del Friuli, Venezia Giulia, di Luciano de Biasi   viticoltore, Luciano Bortolamiol responsabile del Gruppo Martin Pescatore, moderatore Gianluigi Salvador. Tanti dati: su escalation dei tumori nell’ULSS7…

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Vigneti, pesticidi e tumori

      Un argomento importante su cui riflettere.   L’uso massiccio di pesticidi, anticrittogamici, dissecanti, diserbanti ecc. non è limitato alla sola area del prosecco della Pedemontana, ma ormai, a tutta la pianura trevigiana, visto l’esplodere della coltura intensiva della vite. Non ci vogliono tante indagini per accorgersi che le nostre campagne siano soprattutto coltivate a vite e che in questi ultimi anni siano spuntati nuovi vigneti quasi come funghi. Nella nostra Provincia le aziende che praticano l’agricoltura biologica si possono contare sulle dita di  qualche mano, le altre usano solo sostanze velenose ed altamente pericolose per la salute. Di seguito l’articolo di Gianluigi Salvador, uno dei promotori dei comitati spontanei che stanno sorgendo contro l’uso di veleni nella zona del Prosecco.   AUMENTA IL PROSECCO, DIMINUISCE LA SALUTE DEI CITTADINI Il comitato di azione locale del WWF di Refrontolo riceve quasi quotidianamente segnalazioni di cittadini esasperati che chiedono…

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Manifestazione in Cansiglio

DOMENICA 14 NOVEMBRE 2010 MARCIA IN DIFESA DELL’ANTICA FORESTA DEL CANSIGLIO PROGRAMMA  ORE  7.45  partenza del pullman da Gaiarine, presso Piazza Vittorio Emanuele                  ( Piazza del Municipio) ORE  8.00  partenza del pullman da Francenigo, presso Piazzale delle Scuole Elementari ORE  9.30  raduno al Villaggio Cimbro di Pian Canaie (tra Campon e Colindes) ORE 10.00 partenza ORE 11.30 arrivo a Casera Palantina ( m 1580). Sosta per chi non se la sente di affrontare la salita                  fino a Forcella Palantina. ORE 13.00 arrivo ( per chi se la sente)  a Forcella Palantina (m 1780) ed in Val di Sassi ( m1800).                  Pranzo al sacco ed interventi in Val di Sassi ORE 14.30 inizio ritorno verso Pian Canaie ORE 17.00 Partenza per il rientro.

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14 Novembre 23° Incontro in difesa del Cansiglio

DOMENICA 14 NOVEMBRE 2010   23° ANNO DI  INCONTRI DI ALPINISTI, AMBIENTALISTI E GENTE COMUNE IN DIFESA DELL’ANTICA FORESTA DEL CANSIGLIO.                                              Manifestazione 2009   Anno dopo anno continuiamo a trovarci e questo è già un molto importante, poiché significa che non ci siamo stancati, che è ancora forte  il nostro desiderio di conservare integro il Cansiglio per le generazioni future e anzi di impegnarci per migliorarlo.  Anno dopo anno speriamo sempre di poter dare la buona notizia che è stata istituita un’Area Protetta  e che la possibilità di realizzare il collegamento  con impianti di risalita tra l’orrendo “non luogo” Pian Cavallo e il Cansiglio veneto è tramontata per sempre, ma non è ancora  arrivato quel momento, anzi, siamo per l’ennesima volta in piena bufera. Il famoso collegamento è stato in qualche modo recepito sia…

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