Denunce


Comunicato stampa del 20/02/2016

A distanza di due settimane dalla nostra lettera aperta indirizzata al Sindaco e ai consiglieri del Comune di Gaiarine, in cui s’invitava il Sindaco Cappellotto a costituire un gruppo di lavoro interdisciplinare sulla questione pirogassificatore, auspicabilmente aperto alla cittadinanza, e trascorsa una settimana dal Consiglio Comunale Straordinario, sembra ormai certo  che il Sindaco sia intenzionato a non percorrere questa strada. Apprendiamo, con preoccupazione e sorpresa, le voci che ci giungono dalla Casa Municipale e che vanno nel senso opposto a quanto da noi e dai cittadini del nostro Comune auspicato. E’ sempre più certo che il Sindaco voglia nominare un solo tecnico, probabilmente esperto di emissioni da impianti di biomassa e/o inceneritori. Da quello che si apprende alla fine della valutazione questo tecnico dovrebbe dirgli se l’impianto fa "male", oppure "no". Secondo il nostro punto di vista, ammesso e non concesso che venga pagato per fare un lavoro obiettivo, tale…

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Lettera aperta

Lettera aperta                                                            Gaiarine, 07 febbraio 2016 Egregio signor Sindaco del Comune di Gaiarine Egregi signori consiglieri di maggioranza Egregi signori consiglieri di minoranza E’ oramai noto che da tempo una neo costituita srl, referente in Italia di altra società europea, ha depositato in Regione Veneto una richiesta per l’autorizzazione alla costruzione di un impianto di piro-gassificazione da biomassa, che andrebbe a collocarsi all’interno dell’area delle serre del Gruppo Padana, situate in Via Resteiuzza. Si tratterebbe di un impianto di potenza di 2,074 MW elettrica e di 8,6 MW di potenza termica, che dovrebbe bruciare sarmenti (tralci) di vite, legno di recupero, pellet di legno, cippato di bosco, cippato essiccato, corteccia, per un quantitativo annuo di circa 175.000 quintali. La dislocazione di questo impianto che, se realizzato, immetterebbe in atmosfera polveri sottili e altri inquinanti nocivi e che peggiorerebbero di conseguenza la qualità dell’aria nel comune di Gaiarine e nei comuni…

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Risposta del Sindaco di Godega

risposta del sindaco di Godega alle mail di protesta  "no alla cementificazione dello storico vigneto di Baver" Gentile …… Grazie per la sua mail che mi consente di spiegarle tutta la vicenda relativa al vigneto che non è assolutamente mia intenzione cancellare, ma le cui sorti, purtroppo, non sta a me decidere. Questi i fatti: La Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici del Veneto Orientale, organo deputato alla tutela del paesaggio, ha esaminato il PAT del Comune di Godega di Sant’Urbano redatto ed adottato nel 2006, quando non ero ancora né sindaco, né amministratore del Comune di Godega di Sant’Urbano. Il PAT divide il territorio del Comune in macro aree: agricola, residenziale, produttiva e individua tutti i vincoli presenti nel territorio compresi quelli ambientali e paesaggistici. Dopo avere esaminato il PAT la Soprintendenza non ha posto vincoli di nessun genere sul vigneto e su tutta l’area in questione. A fine…

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Ccà nisciuno è fesso

      lettera aperta inviata al Sindaco di Godega Sant’Urbano per la salvaguardia dello storico vigneto di Baver                                                                              Al Signor Sindaco pro tempore                                                                              del Comune di Godega Sant’Urbano                                                                              dott. Alessandro Bonet Egregio Signor Sindaco siamo stati informati che lei, a fronte delle mail inviateLe da cittadini (anche nostri associati), per protestare contro la cementificazione del vigneto storico di Baver, risponde con un “ciclostile” elettronico.(vedi qui) Nel leggerlo rimaniamo stupiti e mortificati. Stupisce il fatto che Lei, con un tono “buonista”, si dichiari “innocente” cioè privo di ogni responsabilità rispetto alla possibile cementificazione dello storico vigneto di Baver. Le incongruenze contenute nel suo “ciclostile” dimostrano invece (cosa che Lei sa benissimo) che la responsabilità di quanto sta accadendo è solo sua e della sua amministrazione. Mortifica percepire che per Lei i cittadini che hanno manifestano la loro contrarietà ad una insensata operazione…

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Salviamo il Borgo Baver

Questa volta siamo nel comune  di Godega Sant’Urbano e il Sindaco (leghista) è Alessandro Bonet. Il quel di Baver, borgo situato nella frazione di Pianzano del suddetto Comune, il Sindaco ha infatti cambiato la destinazione d’uso da agricola a edificabile dei fondi Zercol, Talpon, Talponet in cui si trovano storiche viti, alcune delle quali di varietà antiche come verdiso, clinto e bianchetta. Il luogo, che ho visitato, due anni fa, è un luogo magico che ti riporta in un istante al passato, al vecchio modo “nostro “ di coltivare la vite “maritata” agli alberi. Ci si trova di fronte ad un vigneto centenario dove le viti sono sostenute non solo da classici Gelsi, ma cosa ormai introvabile in tutta la provincia di Treviso e non solo,  da Aceri Campestri e da Olmi. E così questi amministratori sempre pronti a piazzare qualche gru (non l’animale) dove meno te la spetti, vorrebbero…

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