Ogni limite è stato oltrepassato.
Terra gestita come fosse un piazzale di una fabbrica.
Non viene rispettato nessun vincolo.
Le amministrazioni comunali, compresa quella di Gaiarine, non controlla il territorio.
Tutto diventa possibile non essendoci controlli.
I cittadini guardano, ma non vedono, non sentono non parlano.
Subiscono in silenzio questa distruzione del paessaggio e dei pochi beni ambientali ancora rimasti messa in atto dal solito viticoltore, non agricoltore ma industriale della terra, magari venuto da “fuori” come in questo caso.
Il vaso è colmo