Si è svolta venerdì sera a Francenigo, presso il Teatro Damiano Chiesa, la presentazione della Bozza di Regolamento di Polizia Rurale per il Comune di Gaiarine messa a punto dall’Associazione Amica Terra. Il Coordinatore dell’Associazione, Stefano Roman, ha introdotto la serata ed esposto nei dettagli la storia di questa bozza di regolamento che è stata stesa due anni fa. Ha ricordato come sia stata l’Amministrazione di Gaiarine, nelle vesti del suo Vicesindaco Fellet, a sollecitare una necessaria approvazione di un regolamento Comunale di Polizia Rurale ed a inviare, tra gli altri, anche ad Amica Terra, una proposta di Regolamento. Roman ha evidenziato come l’Associazione dopo una disamina approfondita, articolo per articolo, della proposta ricevuta, ne abbia modificati alcuni ed aggiunti altri riguardanti aspetti ritenuti importanti ma non presenti. Ha sottolineato come fosse del tutto assente la parte riguardante l’uso dei pesticidi, parte che l’associazione ha invece introdotto aggiungendo un intero Capoverso, formato da ben sette articoli. La serata è proseguita con l’esposizione di Renzo Rizzon, socio di Amica Terra, che, dopo aver fatto una carrellata sul Regolamento, mettendo in evidenza le modifiche apportate e sottoposte all’amministrazione, ha affrontato l’argomento pesticidi essendo questi, a causa dell’esplosione della coltivazione della vite, la fonte principale della grande preoccupazione che moltissimi cittadini hanno nei confronti dell’uso degli stessi, preoccupazione che ormai viene resa esplicita in tutte le occasioni possibili. Rizzon ha esposto una serie di dati, a livello nazionale e regionale, sulle quantità di pesticidi usati e ha, inoltre, presentato i dati sull’inquinamento delle acque superficiali e sotterranee ripresi dall’ultimo “Rapporto nazionale pesticidi nelle acque” edito nel 2016 dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). Ha poi affrontato, sempre parlando dell’uso dei pesticidi, il contesto legislativo nazionale (PAN=Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari) e il contesto legislativo regionale, presentando anche la “Proposta di regolamento comunale sull’uso dei prodotti fitosanitari nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppo vulnerabili“, messa a punto dalla Regione Veneto ad Agosto del 2016 e da questa inviata a tutti i comuni per sollecitare un adeguamento dei regolamenti comunali. Ha successivamente mostrato i risultati del confronto eseguito sui regolamenti di Polizia Rurale dei Comuni limitrofi a Gaiarine (Codognè, Fontanelle, Mansué, Portobuffolè, Brugnera, Sacile, Cordignano, Orsago, San Fior), evidenziando come l’uso dei pesticidi sia stato normato in modo assolutamente disomogeneo, e come, in qualche caso, non sia presente nessuna norma che riguarda il loro utilizzo. Da questo confronto è emerso che solo il Comune di Gaiarine è attualmente sprovvisto di un Regolamento di Polizia Rurale. La parte finale è stata dedicata ad illustrare nel dettaglio gli articoli della bozza del Regolamento riguardanti le distanze che dovrebbero essere rispettate, nella fase di irrorazione dei pesticidi, in prossimità di case, scuole, parchi, orti, luoghi con presenza, in genere, di popolazione e anche in prossimità di ambienti naturali acquatici e non, con l’obbiettivo di salvaguardare sia la salute delle persone sia la biodiversità. Numerosa, oltre ogni aspettativa, la presenza di semplici cittadini del comune, ma anche di agricoltori e dei rappresentanti delle loro associazioni di categoria. Presenti anche “ospiti illustri” come: il consigliere Regionale Simone Scarabel, l’Assessore all’ambiente del Comune di Orsago Sara Michielin, il consigliere comunale del comune di Oderzo Marco de Blasis. Tra i presenti anche alcuni consiglieri di minoranza del Comune di Gaiarine: Stefano Andreetta, Federica Capuzzo e Graziella Gava. I consiglieri di minoranza Bressan e Fracassi avevano preannunciato con una mail la loro assenza essendo impegnatiti in altri incontri concomitanti. Anche il vicesindaco Fellet aveva comunicato la sua assenza essendo fuori comune per lavoro. Il dibattito che si è svolto, post presentazione, è stato ampio con molteplici interventi pieni di spunti e riflessioni che hanno toccato varie problematiche dell’attività agricola e non solo. Per più di un’ora si è sviluppato un confronto aperto ed equilibrato con la voglia di capire e sviscerare i problemi e con la voglia di trovare soluzioni che potrebbero essere utili a tutti. Si è naturalmente parlato di agricoltura biologica e convenzionale. E’ sicuramente emersa la consapevolezza che anche nel Comune di Gaiarine si debba ed è possibile avere un buon Regolamento di Polizia Rurale. L’unica nota negativa è stata la non presenza dell’amministrazione comunale di Gaiarine. Non si è visto il Sindaco, non si sono visti gli Assessori ne i Consiglieri di maggioranza pur essendo stati tutti esplicitamente invitati. Una “fuga” dal confronto che lascia perplessi. L’associazione Amica Terra rimane, però, pronta, come d’altra parte pensiamo lo siano anche i rappresentanti degli agricoltori del comune, a sedersi intorno ad un tavolo per dare alla luce, finalmente, un regolamento di Polizia Rurale che sia in linea con le aspettative dei cittadini del Comune di Gaiarine. Fuggire da questa necessaria e non più prorogabile urgenza non ha molto senso, ne sotto il profilo politico ne sotto il profilo delle responsabilità che sta in capo al Sindaco, in qualità di Autorità Sanitaria Locale. |